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ULTIMO SCHIAFFO
ULTIMO SCHIAFFO

Durata: 110 min

Lingua: Italiano

Regia: Matteo Oleotto

Anno: 2025

C’è il Natale che tutti conosciamo, quello rassicurante, quello con il presepio, le lucine, l’abete, e poi c’è il Natale di Petra e Jure, decisamente lontano da ogni possibile forma di tepore (sentimentale, spirituale, meteorologico). I due fratelli vivono sottozero, ci sono abituati, ma la gelida temperatura del paesello e dei suoi pochi abitanti comincia a essere un problema: esiste una via di fuga per gente come loro? Esiste un’ipotesi di futuro per una coppia di giovani e scalcagnati tuttofare di montagna? Soldi. Servono soldi. E la provvidenziale scomparsa del cane Marlowe, con relativa garanzia di “lauta ricompensa”, pare promettere meglio dei tanti espedienti quotidiani. Leciti e meno leciti…
Dopo Zoran, il mio nipote scemo, Matteo Oleotto continua a misurarsi con i colori placidi e bizzarri della provincia e costruisce un racconto bianco come la neve e nero come i fattacci di cronaca. Una partitura (quasi) natalizia dove abitano commedia e tragedia e dove ogni singolo personaggio diventa parte di un rovinoso effetto domino!
«Il film – sono parole dello stesso Oleotto, reduce da numerose regie televisive di successo (Volevo fare la rockstar, Eppure cadiamo felici, passando per vari episodi di Doc 3 e di Maschi veri) – è la storia di un gruppo di perdenti che tentano, ogni giorno, di restare a galla, cercando di vincere il proprio senso di inadeguatezza: vorrebbero tutti qualcosa in più dalla vita, sì, ma nessuno sembra avere la forza necessaria per riuscirci. O, almeno, per crederci a sufficienza».
Ospiti in sala il regista e il cast

110 min

Lingua: Italiano

Regia: Matteo Oleotto

Anno: 2025

C’è il Natale che tutti conosciamo, quello rassicurante, quello con il presepio, le lucine, l’abete, e poi c’è il Natale di Petra e Jure, decisamente lontano da ogni possibile forma di tepore (sentimentale, spirituale, meteorologico). I due fratelli vivono sottozero, ci sono abituati, ma la gelida temperatura del paesello e dei suoi pochi abitanti comincia a essere un problema: esiste una via di fuga per gente come loro? Esiste un’ipotesi di futuro per una coppia di giovani e scalcagnati tuttofare di montagna? Soldi. Servono soldi. E la provvidenziale scomparsa del cane Marlowe, con relativa garanzia di “lauta ricompensa”, pare promettere meglio dei tanti espedienti quotidiani. Leciti e meno leciti…
Dopo Zoran, il mio nipote scemo, Matteo Oleotto continua a misurarsi con i colori placidi e bizzarri della provincia e costruisce un racconto bianco come la neve e nero come i fattacci di cronaca. Una partitura (quasi) natalizia dove abitano commedia e tragedia e dove ogni singolo personaggio diventa parte di un rovinoso effetto domino!
«Il film – sono parole dello stesso Oleotto, reduce da numerose regie televisive di successo (Volevo fare la rockstar, Eppure cadiamo felici, passando per vari episodi di Doc 3 e di Maschi veri) – è la storia di un gruppo di perdenti che tentano, ogni giorno, di restare a galla, cercando di vincere il proprio senso di inadeguatezza: vorrebbero tutti qualcosa in più dalla vita, sì, ma nessuno sembra avere la forza necessaria per riuscirci. O, almeno, per crederci a sufficienza».
Ospiti in sala il regista e il cast
Lunedì 22/12/2025
CINEMAZERO - Pordenone
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